mercoledì 5 dicembre 2012

L'opera da due lenti

Ecco un bel nuovo cliente che ci aspetta!  Si chiama Operavoice.  Ci ha chiamato ora, loro predispongono i soprtatitoli nei teatri sopra la scena o inseriti nelle poltrone.  Gli occhiali sarebbero ideali, permettendo di non disotgliere lo sguardo. 

In questo caso l'implementazione sarà diversa da quella abituale, in quanto gli occhiali non saranno di proprietà degli utilizzatori, ma del teatro.  E' un vantaggio, perché non è necessario chiedere a ogni utente di scaricare l'applicazione sul suo telefonino, sarebbe una complicazione non da poco (a parte il fatto che i teatri sono generalmente schermati).  Quindi dovremo settare gli occhiali in modo da connettersi non col telefonino, ma con l'intranet di Operavoice, bypassando del tutto il telefonino.

L'idea è di partire magari con un set ridotto di occhiali nei teatri interessati, tipo una cinquantina anche se il teatro è da duemila posti, a crescere si fa sempre in tempo.  Così il direttore del teatro può verificare l'interesse del pubblico, e avrà una fonte di guadagno in più, e noi maggiore visibilità.  Potremo avere anche la scelta della lingua, in modo da dare al pubblico più possibilità rispetto ai sopratitoli generali.

E' lo stesso concetto che già avevamo previsto per Ariadne e per MovieReading, con poche varianti.

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