martedì 3 luglio 2012

La visione di Google

Paolo Gambardella mi segnala questo post su pregi e difetti della visione di Google.  In due parole, vi si dice che il progetto di Google presenta degli occhiali "estremi" con cui la gente comune difficilmente avrebbe voglia di andare in giro, e dei casi d'uso poco convincenti (non tutti sono paracadutisti).  Questo video pubblicitario di Google conferma la stessa impressione, fa ridere vedere una mamma che usa quegli occhiali per fare il filmino al bebé.

Le stesse cose che fanno gli occhiali le può fare un telefonino, più comodo da controllare, quindi si tratta di trovare i casi d'uso più convincenti, magari tra chi ha le mani occupate o non può distogliere lo sguardo (motociclisti? aeromodellisti?).  E si torna all'argomento strategia / posizionamento.

Ciò che Google sta azzeccando invece è senz'altro il fatto di diventare il punto di riferimento per questo settore, e in questo senso distribuire un prodotto potente e customizzabile è la strategia giusta.

L'unica possibilità di avere un vantaggio è quella di arrivare prima (magari per Natale!), con un prodotto con le funzionalità base (e in questo modo conteniamo anche il costo), e rilasciare gli SDK.  E poi trovare subito qualche nicchia specifica interessata (come suggeriscono anche Alfiero e Paolo), come gli aeromodellisti.

Oppure cercare qualcosa che gli altri ancora non hanno per differenziarci, come i sensori di Giuseppe che ci permetterebbero di servire i musei (non dovremo più avvicinare cento volte il naso alla didascalia del quadro).  Questa opzione non altera la prima parte del lavoro in corso.

A queste analisi e ragionamenti sta lavorando Alfiero ...

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